“Un buon cittadino è colui che è pronto a prestare servizio alla comunità in qualunque momento".

Così scriveva BP, ricordando che scopo dello Scoutismo è l'educare al sevizio.

Non si può prestare servizio senza una adeguata competenza, cioè senza la capacita di operare e, nel contempo, di sapere perché si sta operando.

Tutta la vita scout, se adeguatamente vissuta, forma persone consapevoli e competenti.

La competenza non è solo la capacita di utilizzare delle tecniche (senza le quali essa può essere un contenitore vuoto), non è solo una pura prestazione, ma è  qualcosa di più complesso che si apprende mediante l'impegno quotidiano. Essa è tutto quel sistema di "abilita mentali" che ogni persona mette in atto quando deve affrontare una situazione. Perciò è legata alle conoscenze ed alla manualità; è sostenuta da intelligenza e progettualità; genera impegno concreto per risolvere determinati problemi. E come tale va orientata, incoraggiata ed affinata all'interno di uno specifico percorso. Essa è relazione dinamica e consapevole con se stessi, con le cose, con le persone. Non è un optional da mettere da parte man mano che si cresce, ma è un diritto-dovere in quanto capacita di valorizzare pienamente i talenti che Dio ha affidato a ciascun uomo. Essa è piena disponibilità e capacita di rendersi utili in ogni circostanza: mi compete!

In tal senso possiamo definirla uno stile di vita ed un investimento etico a favore della promozione di se stessi e dell'ambiente in cui si è chiamati ad operare.